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Claire: Extended Cut – Recensione

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Publisher: Hailstorm Games Developer: Hailstorm Games
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Horror Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 16,99€

In tempi in cui i videogiochi horror puntano sempre di più sulla grafica e sui colpi di scena conditi con effetti speciali che ti fanno sobbalzare dalla sedia su cui comodamente giocavi, Hailstorm Games ci propone un titolo dai toni decisamente vintage, ma con un’atmosfera al contempo intrigante. Scopriamolo insieme.

Pixel da paura!

Un horror dalle sfumature malinconiche è come sin da subito si mostra Claire: Extended Cut. La protagonista è appunto Claire, una ragazzina semplice che si ritrova a dover badare alla madre in coma all’ospedale, ed è proprio qui che prende piede la storia, tra sogno e realtà, o meglio, tra incubo e realtà. Claire, durante il suo viaggio attraverso i reparti dell’ospedale in questione, apparentemente deserto, sarà accompagnata da un misterioso cane di nome Anubis e si ritroverà spesso preda di incubi angoscianti, rivivendo così i ricordi legati alla sua infanzia. Grazie ai ricordi, sarà infatti possibile ricostruire tassello dopo tassello la sua storia, apparentemente misteriosa e confusionaria durante le prime fasi dell’avventura.

L’ ambientazione è basata su una grafica 2D pixellosa, ma nonostante questo possa essere considerato a primo acchito un limite, in realtà il gioco si presenta come un interessante esperimento: i dettagli sono curati, l’atmosfera è ben realizzata grazie ad un intrigante utilizzo di luci ed ombre su uno sfondo rigorosamente cupo, misto ad un curioso gioco di simbolismi. È evidente che l’idea di base punti a suscitare terrore lasciando spazio  all’immaginazione, catapultandoci in un universo onirico inquietante. Tuttavia, non mancano gli elementi classici di un horror che si rispetti: presenze spaventose che si aggirano e compaiono inaspettatamente e personaggi inquietanti che si incontrano lungo il cammino e strane scritte sui muri (il tutto accompagnato da feedback sonori da apprezzare al meglio con un paio di buone cuffie, così come il comparto audio in generale).


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